Paolo ha 44 anni e lavora in un’azienda di prodotti informatici. Si rivolge a noi lamentando difficoltà di memoria

“In quest’ultimo periodo mi capita spesso di dimenticare le cose, soprattutto a lavoro. Sono sempre stato molto lucido e capace, ma adesso non lo sono più e temo che anche gli altri se ne possano accorgere (…). Ho da poco ricevuto la nomina di amministratore delegato dell’azienda in cui lavoro da 11 anni. Spesso, durante le riunioni, quando devo esporre le mie proposte ai colleghi, faccio fatica a ricordare il discorso che avevo preparato, è come se mi si offuscasse la mente, per non parlare della sudorazione eccessiva e del cuore accelerato … Sarà anche che da quando ho ricevuto la nomina, non dormo più come prima …”.

INTERVENTO

Colloqui iniziali: si approfondiscono le difficoltà di Paolo sul piano cognitivo (“Dimentico ciò che volevo dire e vado in confusione”), rispetto al suo vissuto emotivo (“Temo brutte figure in pubblico, di non essere l’amministratore delegato che tutti si aspettano”) e ai segnali del corpo (“…non dormo più come prima. … ho la tachicardia ed una sudorazione eccessiva”).
Questionari: permettono di avere una vera e propria misura della capacità di memoria di Paolo, della sua ansia e di quanto sia capace di gestirla.

Valutazione: la nomina ad amministratore delegato è l’evento stressante. L’ansia e il timore di non far bene sottraggono a Paolo risorse mentali, incidendo in special modo sulla memoria e la disponibilità immediata delle informazioni da recuperare.

Training: il lavoro è finalizzato a liberare dall’ansia le risorse di Paolo. L’obiettivo è ristabilire l’equilibrio tra piano cognitivo, fisico ed emotivo, e si può intervenire su più fronti:
1) potenziare la memoria di Paolo e accrescere la sua fiducia nelle proprie capacità mnesiche, mediante esercizi di consapevolezza cognitiva;
2) migliorare la gestione di situazioni stressanti (es.: riunione) e allentare la tensione generale per favorire la risoluzione di problemi legati al sonno e ad altri sintomi d’ansia mediante tecniche di rilassamento;
3) conoscere ed elaborare le emozioni mediante un percorso di consapevolezza emotiva, al fine di imparare a usare le emozioni come alleati e non come ostacoli nel lavoro o nella vita.